Le impronte del male


Da un fatto di cronaca. Borgo Palazzo, 1859. Un ironico giallo tratto dal romanzo di Fabio Paravisi, giornalista del Corriere della Sera


“E’ stato incredibile vedere i personaggi che ho creato prendere vita e le scene dipanarsi come le avevo immaginate, solo meglio di come le avevo scritte” , Fabio Paravisi, dopo aver assistito al debutto della lettura


Prendete un giornalista del Corriere della Sera, Fabio Paravisi. Considerate il fatto che vive a Bergamo e che, di cronaca, si occupa da tempo. Ora pensate ad un caso di cronaca ormai dimenticato, di cui resta a ricordo una lapide a metà di via Borgo Palazzo.

Il 17 Febbraio 1859 Francesco Monticelli, mediatore nella compravendita di terreni e bestiami, viene assassinato da tre briganti per una manciata di soldi. Le strampalate indagini sono condotte da una coppia improbabile – Nino Fainella, carabiniere, e Defendente Pagnoncelli, guardia di pubblica sicurezza – tra contadini, garibaldini, osti e nobili, in una Bergamo dei primi anni dell’Unità d’Italia, dove al posto del Sentierone c’era la Fiera, dove Città Alta era la zona più degradata e tutt’attorno campagna.

Dopo aver ascoltato questo divertente giallo pieno di ironia, camminare per Bergamo non sarà più lo stesso.


In collaborazione con Compagnia La Pulce

Riduzione a cura di Francesca Beni
Voci narranti Francesca Beni, Enzo Valeri Peruta
Chitarra (musiche originali) Pierangelo Frugnoli


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